Giovanni Govoni – Stati d’Animo
Come la primavera, l’amore non si trova cercandolo, ma ci si tiene pronti per quando arriverà.
Come la primavera, l’amore non si trova cercandolo, ma ci si tiene pronti per quando arriverà.
Scoprire che chi credevi “Un Dio” è solo frutto della tua più fervida immaginazione ti fa perdere la “fede” negli uomini.
“Forse” una delle parole più belle, lascia sempre una porta aperta, una possibilità.
Sono molte le cose che amo e molte quelle che non amo. Amo essere quello che sono nel bene e nel male, nel mio “meglio” e nel mio “peggio”. Ed è proprio per questo motivo che o mi si ama o mi si odia. Odio l’arroganza e la superbia, di chi si crede “grande” o “migliore”. Odio i giri di parole belli e complessi, per esprimere un concetto superficiale ed elementare. Odio chi crede di sapere cosa sono e cosa voglio, senza aver mai voluto veramente prendere parte alla mia quotidianità, alla mia vita.
Ogni volta che inseguo la fiducia, mi perseguita il dubbio.
Amo guardare le nuvole e m’incanto. Amo seguire i loro giochi di trasformazione, il loro evolversi, i repentini mutamenti. Mi fanno pensare al tempo, alle persone, alla sorte stessa, all’imponderabile: Basta un attimo e tutto cambia. In un attimo, niente è come un attimo prima.
Non sono insicura. Sono fragile. È differente.