Andrea De Candia – Stati d’Animo
Quando i nostri occhi straripano, le palpebre diventano argini troppo deboli per provare a trattenere le lacrime.
Quando i nostri occhi straripano, le palpebre diventano argini troppo deboli per provare a trattenere le lacrime.
È la quotidianità, la non sorpresa, l’ovvio che spesso devono creare un’oasi immaginaria per consentirci di sopravvivere alla realtà cosi per come la conduciamo, è un discorso quasi economico di energia e benessere. È la nostra testa che svilisce e sminuisce o amplifica a piacimento, sovvertendo l’ordine naturale delle cose, imprigionata dai se, ma, forse, però.
Soffrissi di amnesie!?Magari non terrei tutto dentro ad aggredirmi dall’interno.
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni.
L’Infinito è dentro di noi, altrimenti non saremmo proiettati verso il suo espandersi.
Credere in se stessi e difficile, specialmente quando intorno va tutto a rotoli, ma proprio in quei momenti è più importante che mai; nessuno crederà in te se tu sei il primo a non farlo.
Elemosina e compassione sono doni non graditi alla dignità.