Dody Antonelli – Stati d’Animo
Non si può seguitare a farsi mancare una persona. A volte è necessario fermarsi, riavvolgere il nastro e domandarsi quanto valga la pena perdere la dignità per qualcuno che non muove un passo verso di noi.
Non si può seguitare a farsi mancare una persona. A volte è necessario fermarsi, riavvolgere il nastro e domandarsi quanto valga la pena perdere la dignità per qualcuno che non muove un passo verso di noi.
Non è mettendo al riparo il proprio cuore che lo salvaguardi dalle forti emozioni, ma è bagnarsi sotto la pioggia dei colori che ti impregni di vita.
Il tradimento! Mai lei l’avrebbe immaginato e questo la sconvolse e la travolse, da quel momento non fu più lei…
Vieni qui, avvicinati a me, posa dolcemente la mano sul mio cuore e ascoltane i battiti, scandiscine il ritmo e placa questa mia anima che brama di desiderio per te.
Non ti ho dimenticato, ho solo voluto ricordarmi che esisto anch’io.
Su questa terra se non ci fosse amore non ci sarebbe senz’altro odio e la stupidità forse non regnerebbe indisturbata.
E poi ci sono io, no? Che soffro tanto e cerco di non darlo a vedere. Che sopporto. Che sto in equilibrio precario, sempre e comunque e dovunque. Senza tregua. Sto in equilibrio perché la razionalità è l’unica cosa che mi salva. E quando poi questa viene a mancare… addio. Perdo il controllo. Le emozioni sono la mia rovina. Le ricerco per poi evitarle. Le vivo appieno e le metto su una mensola come ricordo. Razionalità, sempre. A su a. B su b. Quadrata. Cubica. È quando le cose non sono razionali che scappo, lontano. Che ribalto il tavolo. Che sbatto le porte. Stacco la spina. Buio. Silenzio. Ricominciamo. E poi ci sono io.