Antonio Rega – Stati d’Animo
Se solo hai pensato di essere migliore di qualcuno hai già dimostrato di essere inferiore e limitato.
Se solo hai pensato di essere migliore di qualcuno hai già dimostrato di essere inferiore e limitato.
La mano si appoggia sempre sulla parte dolorante, quando vedo te la mia mano si appoggia sul cuore.
E sono una fiamma che trema, nel vento che tace. Una luna che porge la sua mano a chi s’inchina poco prima di conoscere il sole.
Alcune volte s’incontrano persone che sembrano degli angeli…ma poi nascondono le ali.
Quando accendo una candela, la fisso con gli occhi per vederla sciogliersi piano in una luce che mi parrà eterna mentre l’illusione indosserà fiera la maschera della speranza. Scrisse Kahlil Gibran “Il paradiso è là, dietro quella porta”. Ma se perdiamo le chiave non sarà perché ci siamo dimenticati dove l’abbiamo messa?
Ci sarebbe voluto il sole, invece c’ho messo il sale e mi è toccato navigare per questo mare come un pirata, immergendomi in un illecito amore e facendo razzia di coscienza, distruggendo il buono ed il bello, depredando la speranza, uccidendo e mortificando la mia essenza. Sono il capitano di una vecchia nave che arranca, senza vele gonfiate dai venti, senza ancora per ormeggiare, imbarco acqua e c’è il rischio di affondare.
Silenziosa, spesso considerata “folle” e per questo difficile da amare. Ma tu la tua voce la regali quando sai di non perdere una occasione buona per fare del bene, per confortare, nell’attimo giusto per sollevare, per “provocare” le anime lasciando che le loro lacrime le accarezzino e si aprano come fa il cielo durante un temporale. Ti mostri dura, ma sei fragile e nella tua fragilità nascondi un mondo intero.