Alessandro Ammendola – Stati d’Animo
Quante lacrime ho consumato senza rendermi conto che, in fondo, la vita mi curava in silenzio.
Quante lacrime ho consumato senza rendermi conto che, in fondo, la vita mi curava in silenzio.
E poi c’è quella sensazione di un bello pazzesco che ti riempie l’anima. Quella sensazione di essere invincibili e capaci di tutto. Quel momento in cui sorridi e ti domandi dove sei stato fino ad oggi, per chi e per cosa tu ti sia perso momenti come quello che vivi adesso. Quella sensazione che ti fa capire che le lacrime, le delusioni, le rese sono utili a capire e crescere ma se trascinate troppo a lungo sono solo un’inutile perdita di tempo.
Sono qui, tra le montagne ed il cielo. Io è quel l’unica stella che brilla per me. Osservò il mondo da quassù, e guardo i sogni passare, cerco d’aggrapparmi a loro nella convinzione che quest’amore supererà tutto. Allungo le mani per trattenere quel l’unica fonte di luce e calore per me. Mi sfugge, ora sono consapevole che non puoi tenere legato a te chi non t’ama più.
La vita è un conflitto quando l’obiettivo è la felicità.
La noia è l’asma dell’anima.
Stendo tappeti rossi ai piedi degli impulsi più scossi. Ali immacolate sul mio mondo, la mia libertà. Dietro le spalle catene spezzate, gabbie che nessuno sa.
“Sono sempre al fianco del mio prossimo”. Lo faccio spesso, per allontanarmi da me stesso!