Luigi Augusto Belli – Stati d’Animo
È a pelle che si sentono cose a cui le parole non sanno dare nome.
È a pelle che si sentono cose a cui le parole non sanno dare nome.
Le persone come me avranno sempre qualcosa che non va per coloro che non le comprendono, troppo buone, troppo romantiche, troppo diffidenti, troppo complicate, troppo difficili, troppo schiette, troppo diverse. Le persone come me non sono per tutti!
Dopo la notte di veglia e sonno, in cui mi sembra di esser sveglia quando dormo e di dormire quando sono sveglia, trovo tracce della mia inquietudine sempre più profonde, sempre più incancellabili. Ma un altro giorno appare all’orizzonte e si spiana il pensiero sulla distesa dell’accogliente mare.
Non fa mai troppo freddo se vicino hai chi ti scalda il cuore.
Dobbiamo temere di due specie di persone: quelle che sono prive di personalità, e quelle che soffrono di una doppia.
Non so neanche la motivazione del mio sfogo sul foglio: i miei sogni, le mie ambizioni e le mie prospettive non sono ben rinchiusi e custoditi dentro il cassetto ovvero il cosiddetto “sogno nel cassetto”, ma forse mi hanno già abbandonata nello stesso momento in cui ho sfiorato il loro cammino. Il mio sogno nel cassetto si è gettato via nel cassonetto.
Le persone fighe da morire non fanno per me, quelle col macchinone e l’orologio d’oro, nemmeno. Preferisco quelle fighe nella testa, e che di d’oro hanno il cuore.