Rosa Ramirez – Stati d’Animo
Vorrei aprire le porte del mio cuore. Lo voglio fare! Però non ci riesco, ho paura di essere ferita altra volta.
Vorrei aprire le porte del mio cuore. Lo voglio fare! Però non ci riesco, ho paura di essere ferita altra volta.
È incredibile come si possano trovare persone con cui puoi condividere tutto. Anche la tua anima. Senza aver paura che te la portino via.
Ciao, scusa, non avrei dovuto chiamarti, me ne rendo conto solo ora. Ho passato un brutto momento, avevo bisogno di sentire la voce di qualcuno. Non voglio disturbarti o rattristarti con i miei problemi. È solo che… è solo che mi sento sola. Tutto il tempo, lo so, lo so, è stupido perché ho delle amiche, ma nonostante ora la mia vita sembri più piena io mi sento ancora sola. Ti ho chiamato, non perché tu mi consolassi, sai ho pianto un sacco, ma solo per dimostrarmi che invece qualcuno per me c’è, quando ne ho bisogno. Sei gentilissimo, non sapevo se chiamare o non, in fin dei conti non meriti di sentire tutto questo. Ti ringrazio per avermi ascoltata. Sei una gran bella persona. Questo è quello che ti avrei detto se mi avessi risposto.
Quanto alla sensibilità, forse, averne di meno ci affrancherebbe dalla contemplazione di tanti aspetti introspettivi che, in genere, sono quelli che destano la sofferenza a lunga scadenza; però è bella questa sensibilità, soprattutto se riesci a metterla al servizio degli altri in modo disarmante.
Hai sempre elevato la tua bontà d’animo senza mai dimostrare niente a nessuno, la tua superiorità primeggia in assoluto. Non possiedi maschere. È questa la nobiltà che ti distingue da chiunque; una gentildonna rara con classe e purezza.
La meraviglia è il seme da cui nasce la conoscenza.
Solo chi ama se stesso può amare la solitudine, essa è compagna di pensieri, sa giocare con la mente e sa aprire il cuore come solo chi ti sa amare sa fare.