Edvania Paes – Stati d’Animo
Forze, mi sono allontanata un po’ troppo da me. Ecco perché non mi trovo.
Forze, mi sono allontanata un po’ troppo da me. Ecco perché non mi trovo.
Ci sono finito dentro per caso parecchi anni fa, tante volte ho cercato di venirne fuori ma nulla, ci sono sempre ingenuamente ricascato. Forse per debolezza, forse perché la chimica vince sull’intelletto, fatto sta che devo sentirla scorrere nelle mie vene, spesso. Mi devo arrendere, non ce la posso fare. Può trascorrere un giorno, al massimo due prima che la mia pelle sia vittima di crisi da astinenza da salsedine.
È difficile starsene da soli, quando mente e cuore non vanno d’accordo.
Non mi pento di niente rifarei tutto quanto in epoche diverse.
La giornata che nasce è una tela bianca su cui riversi i colori della tua anima. Fai di ogni giorno il tuo capolavoro.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
L’avarizia di una persona la noti subito, in un bar, in un pensiero, in un abbraccio.