Asia Paglino – Stati d’Animo
E ti sei mai chiesto come sarebbe stato? Se al posto di mollare avessimo lottato?
E ti sei mai chiesto come sarebbe stato? Se al posto di mollare avessimo lottato?
La tristezza che vivo senza te è una spiacevole verità.
Vieni da me ma non venire sola porta la tua valigia di segreti, sogni, delusioni, speranze, sofferenze. Io ti ascolto e non ti giudico. Mi basta un granello di te per ricominciare a vivere. Rifugiarsi nella solitudine è una scelta quando non hai altra scelta, quando restare soli è il solo modo per stare in compagnia, è la sola via che ti resta, quando hai esaurito le parole, per urlare “aiuto”. Ora non sei più sola non siamo più soli perché l’unico che riesce ad ascoltare le tue urla è uno, che come te, non ha più parole, ma solo orecchie. La solitudine è un sentimento e come tutti i sentimenti, se condiviso, ha un altro sapore, un sapore che puoi descrivere a qualcuno che è in grado di comprendere che è in grado di comprenderti; ed è in quell’esatto istante che, come per magia, non si è più soli ma soli insieme e niente sarà più come prima.
Lacrime di cristallo cadono dai miei occhi frantumandosi e dissolvendosi nell’immenso universo che circonda il mio subconscio.
Chi vive per sé stesso, chi basta a sé stesso, non può sentirsi tradito né abbandonato.
Non ho catene all’anima, ma nodi al cuore. Sono i passi di chi c’è stato, di chi non c’è più e di chi per mia scelta non farà più parte della mia vita.
L’amicizia ha un valore indissolubile e indivisibile, poiché grazie a lei che sconfiggi la solitudine.