Arturo Donadoni – Stati d’Animo
La solitudine può portarti in alto.
La solitudine può portarti in alto.
Vivo d’istinto, non di ragione.
Sono le ferite che nascondiamo in fondo al cuore quelle che ci fanno più male, se solo riuscissimo a farle prendere luce, aria, forse rimarginerebbero e resterebbe solo la dolenzia di una cicatrice con cui è più semplice convivere.
Passerà anche questa stazione senza far male, passerà questa pioggia sottile come passa il dolore.
Ho tutto, tutto quello che ho sempre desiderato, e ora è difficile conviverci!
Quando le barriere cadono e le emozioni travolgono di nuovo la ragioneresta solo il battito del cuore a rompere il silenzio.
Mi vesto di quelle che vengono definite stranezze. Ho le cerniere in pieno volto per aprire e chiudere sorrisi. Ho i lacci di un corsetto costrittivo sempre ben stringati sul petto per non lasciar uscire cuore a sproposito. Il mio cuore è a sproposito. È uno sproposito spropositato. Sproporzionato, sprangato e con la chiave lasciata da dentro, nella serratura, per impedire ogni tipo di incursione maldestra. Verresti mai a rubare a casa del ladro? E se il padrone di casa avesse saputo a che ora fosse arrivato il ladro, avrebbe lasciato l’uscio di casa incustodito? E non prendiamocela col ladro, ma col padrone! Ho le cerniere che vogliono essere oleate. Ho i nodi nel lacci.