Mattia Pompignoli – Stati d’Animo
Apro la finestra e ti sento, tedia e gracile, nel silenzio del muro bianco.
Apro la finestra e ti sento, tedia e gracile, nel silenzio del muro bianco.
Io sono il risultato di tutti quegli ingredienti sbagliati che poi alla fine ti rendi conto che non è venuta poi cosi male anzi ti accorgi di aver fatto qualcosa di buono.
La fragilità dell’uomo è rivelata nei suoi gesti; che rivela attraverso quello che sta vivendo nell’estemporaneità.
Colui che riesce a trasferire in lettere o parole i propri sogni e pensieri, dimenticando la paura di non essere capito o preso in giro, costui è l’assoluto padrone dei suoi sentimenti e delle emozioni proprie.
Fluttuando tra stati comatosi, percezioni extrasensoriali e sogni perversi… mordo placidamente il frutto del peccato.
Stanca di vedere un mondo che vede e vive sottosopra!
Ti dicono sempre: segui il cuore. Ed è quello che faccio da sempre, perché il cuore è mio, come anche le cicatrici su di esso.Le sento, le vivo e vedo gli effetti non sempre piacevoli. Seguo e servo il mio cuore e nessuno, oltre me, porta il fardello del male che ho ricevuto, e nessuno mi è vicino nel viaggio verso il futuro. Sceglierò sempre la stessa strada. Quella del cuore.