Michele Sannino – Stati d’Animo
A volte, sai, ti cerco mia solitudine, cara e insperabile solitudine.Vedo quello che vorrei e sopraggiunge puntuale il desiderio di fuggire da te.
A volte, sai, ti cerco mia solitudine, cara e insperabile solitudine.Vedo quello che vorrei e sopraggiunge puntuale il desiderio di fuggire da te.
Tutto è silenzio –ed io respiro brezzad’atàvico tempo.
I muri più resistenti da abbattere, sono quelli che costruiamo giorno dopo giorno dentro di noi.
Il piacere fissa gli atti che lo hanno prodotto, il dolore li elimina.
Nascondi gelosamente le gocce di felicità tutte per te. Perché quando hai dato troppo di te, quando hai sparso frammenti della tua stessa anima al mondo, ti rendi conto di non averne conservato alcuno che sia tutto tuo, esclusivamente tuo. Non dimenticarti quello che sei. Ricuci assieme il tutto. Ritrova la tua armonia e custodiscila. Tienila stretta e non condividerla. Tu chiamalo egoismo se vuoi, io autodifesa.
L’omerico Ulisse: come lui, mi ero rifugiato in una (provvisoria) sicurezza, potendo dire di essere Nessuno.
Girovagando per il mondo ho trovato me. Il problema è che mi sono resa conto di aver dimenticato la borraccia dell’acqua in questo deserto.