Stefano Andreani – Stati d’Animo
A volte non troverei il bandolo della matassa nemmeno se avessi il libretto di istruzioni.
A volte non troverei il bandolo della matassa nemmeno se avessi il libretto di istruzioni.
Certe volte la gelosia non deve essere vista come un capriccio. A volte è più di un semplice stato d’animo o di un sentimento. Fa male, fa male al corpo, alla mente e all’anima e chi la prova soffre in maniera silenziosa e continua. Non è tanto una forma di insicurezza, è tangibile paura di perdere la persona che amiamo, è terrore di svegliarci sapendo che altre mani toccheranno il viso della persona che finora è stata al nostro fianco.
Il dolore che proviamo ogni giorno è insostenibile. Almeno per alcune persone. Come me ad esempio. Ci addormentiamo piangendo, pensiamo a come siamo e a come saremo e ci rendiamo conto di quanto è stato e sarà orribile. Poi tutto peggiora quando ci rendiamo conto che accanto a noi le persone sono sempre meno. Ma io ho un opinione personale. Non importa quanto dolore ho provato, quanto ne provo e quanto ne proverò. Io non lo mostrerò mai. Non farò mai vedere alle persone che mi feriscono quanto quello che mi fanno o mi hanno fatto mi fa soffrire. Io sono più forte di loro. Io così forte e così fragile allo stesso tempo. Dignità, forza d’animo, orgoglio. Non sempre nella vita sono ottime qualità ma non mi importa. Mai mi arrenderò con loro.
A volte non mi serve sentir parlare ma guardare e vedere per poter capire.
Quando l’oblio divora la nostra felicità, celando al mondo il nostro cuore solitario e cieco, l’unica cosa che dobbiamo fare è ricordarci di quella scintilla che ha reso un tempo libera e spensierata la nostra esistenza, inseguendola nuovamente, senza sosta.
Quando non parlo con il cuore, lo faccio con la musica.
Non ho ali, ma volo. Volo coi pensieri nelle fresche giornate di venticello. Quello che solleva le gonne, scompiglia i capelli e fa il solletico. Volo leggera quando viaggio tra i tuoi pensieri. Quando inzuppo un biscottino nel latte e caffè o mi rannicchio tra le tue braccia. Volo così in alto da baciare il sole. Sai perché? Perché non mi accontento no, ma godo ogni istante di ciò che ho in dono.