Alessio Marchione – Stati d’Animo
E magari devo solamente tenermi occupato, per non pensare a quello che non ho ricevuto, ma a quello che ho dato.
E magari devo solamente tenermi occupato, per non pensare a quello che non ho ricevuto, ma a quello che ho dato.
Mi chiedo sempre se sia più importante essere considerati incredibili o credibili.
Chi ti ruba il sorriso, ti ruba la vita.
Un passo dopo l’altro bagnati dalla luna a piedi nudi sulla battigia. Un soffio di vento danza con i i tuoi capelli e accompagna il mio sguardo mentre sfiorandomi con tuo foulard mi passi vicino. Riesco a cogliere il tuo profumo inebriante di mare e luna. Vivo la tua essenza con discrezione troppo lento è il mio passo non posso raggiungere il tuo cuore. Un falò in lontananza brucia la mia speranza lasciando cenere e ricordi che riempiono la mia anima di inutile solitudine.
Si dice e ci si contraddice. Si parla e si sparla. Si giudica e si considera. Forse, si pensa. Se si pensasse di più, magari, ci s’ingarbuglierebbe di meno e si direbbe meglio. È nel pensare lo “sforzo” che è anima. Pensare non è lanciare un sasso ma osservare quel sasso per conoscere e, forse, capire. Quel sasso può divenire un pensare per dire, per parlare e per considerare. Però, è un sasso; si, è un sasso ma si può – sempre – ragionare. No?
Osservi le cose semplici che nella vita ci sono e resti attratto per la loro semplicità.
Aspetto solo un pennello che con le tempere colorate dipinga la mia vita in bianco e nero.