Stefano Benni – Stati d’Animo
Come vivo la solitudine? A volte con benevola pazienza, a volte con dolore. Passeggio lento, cucino male, scrivo con cura, dormo poco, penso molto.
Come vivo la solitudine? A volte con benevola pazienza, a volte con dolore. Passeggio lento, cucino male, scrivo con cura, dormo poco, penso molto.
Troppe poche volte ci rendiamo conto di quanto sia meraviglioso il mondo, forse, per non sentirci veramente piccoli e miseri al suo confronto.
Mi domando spesso se riuscirò mai a perdonarmi il male che mi sono fatta.
Anche i cuori di ghiaccio prima o poi dovranno sciogliersi.
È troppo facile dare fiducia a chi la merita.
Basta avvertire nell’aria un profumo, notare un piccolo dettaglio, guardare un’immagine o ascoltare le prime note di una canzone, per ritornare magicamente indietro. Respiri profondamente trattenendo il fiato, sperando di poter fermare per sempre quell’emozione nella gola. Ma sono solo fotogrammi di ricordi, frammenti di vita che, svanendo, asciugano l’anima, lasciando in bocca il gusto amaro della nostalgia.
La mia assenza sarà una punizione per chi, quando poteva, non ha saputo dare valore alla mia presenza.