Michela Strega – Stati d’Animo
Ogni tanto spogliati dalla normalità e vestiti di follia.
Ogni tanto spogliati dalla normalità e vestiti di follia.
Chi lotta duramente per racimolare l’indispensabile, ha bisogno di evadere dalla sua miseria conquistando qualcosa di superfluo.
Un’arma ti ferisce da vicino, l’ipocrisia da qualsiasi distanza.
Molte consolazioni partono dalla mente; e sfiorano il cuore ma senza portare alcun frutto in esso.
Sono quella che dev’essere punita per essere se stessa, per essere troppo. Quella dalle emozioni rotte, ché vengono prese sempre a colpi di cinghia, formando lividi spessi un dito; si possono toccare appena sotto la pelle, desideri deformi e mutilati, sogni zoppi e passioni in quarantena. Le stesse emozioni che penzolano con il cappio da rami improbabili che si allungano alle braccia per avere contatto con l’esterno.Io, come boia e mannaia.
L’inquietudine è strutturale! Non si può vivere senza. La ricerchiamo, come fosse acqua, anche nei momenti di apparente pace. Siamo dei paradossi: aneliamo all’aureola e prendiamo in mano il forcone!
Dopo le dirò quanto mi fanno venire i nervi quando mi dicono che il tempo guarisce tutte le ferite. Le dirò che il tempo non guarisce un bel niente e ogni volta che mi sveglio nel mio letto vuoto è come se in quelle ferite aperte qualcuno strofinasse crudelmente del sale.