Rossana Virò – Stati d’Animo
Non bisogna avvilirsi se qualcuno si dimentica che esisti. Guardati intorno: il mondo è pieno di colori.
Non bisogna avvilirsi se qualcuno si dimentica che esisti. Guardati intorno: il mondo è pieno di colori.
Non sono né ateo né credente né, tantomeno, satanista. Che cosa sono io? Sono solo me stesso con tutti i miei difetti e pregi, ma ancora me stesso.
C’è chi finge di non sapere ma ha già scoperto le carte, c’è chi ti fa coraggio ma è il primo a non aver fiducia in te, c’è chi guarda l’orizzonte ma non vede una meta, c’è chi nasconde il suo odio in un biglietto d’amore, c’è chi ascolta il cuore ma non sa amare, c’è chi ama per gioco senza conoscere le regole dell’amore, c’è chi non ti apprezza per il solo motivo che sei meglio di lui/lei…
Le parole sono ritardatarie croniche; si presentano perfette, eleganti, sull’uscio della gola quando la festa è ormai finita.
Urla se vuoi, fallo pure, non sarò io a fermarti. Gridami tutta la tua rabbia addosso. Guardami raccogliere i miei pezzi a terra, e dopo che li avrò rimessi insieme distruggimi ancora. Fallo, se ti farà stare bene. Fallo e non pentirti mai. Ma quando avrai finito, ti prego, lascia che io vada. Perché c’è qualcuno che mi sta aspettando. C’è qualcuno che ha detto che sta venendo a prendermi, finalmente. Ma non per gridare ancora, non per farmi del male. Ma solamente, per abbracciarmi forte, tanto da non sentire più la tua voce. Talmente forte, da dimenticarmi perfino di te.
Ho ricucito strappi al cuore e messo rattoppi all’anima. Ma con i colpi inflitti da sbagli distratti e sentimenti sconfitti, tutto è tornato lacero. E io sono stanca di mettere toppe accomodanti che finiscono col darmi l’aria di chi è fatta solo di pezzi raccolti.
Su ogni brandello di vita ho seppellito ogni mia emozione. Su ogni lacrima versata ne ho fatto un germoglio di purezza. Su ogni sorriso donato mi ha permesso di apprezzare ancora di più la vita.