Maria Viola – Stati d’Animo
La mia fragilità è la mia forza.
La mia fragilità è la mia forza.
Non ci resta che attendere. Sopporteremo i nostri dolori fino a quando essi potranno finalmente volare via, verso l’oscurità, verso un posto che li renderà migliori, quasi liberi di vivere anche loro. Siamo i figli della terra che calpestiamo, ogni passo che intraprendiamo è un segno di rispetto verso i nostri incubi; siamo i figli della natura, e in un campo di erba non tutti i Fiori guardano verso l’alto, alcuni siedono al suolo e altri non sorridono, ma se davvero amassimo la natura impareremmo a convivere anche con le nostre malinconie e tristezze, quasi accettandole e vivendo in Pace con esse.
Non ho fretta di avere tempo.
Basta un po’ di immaginazione. Quel gatto si sente una tigre, chi sei tu per dire il contrario?
Quanti cuori in estate disegnati sulla spiaggia, poi il maestrale d’autunno cancella via.
Tutti sono bravi a giudicare, ma, solo pochi, si sforzano di capire.
È come un giardino fiorito di primavera il camposanto a novembre.