Daniele Tartaglione – Stati d’Animo
Ho un look diverso adesso, indosso me stesso e non mi va più stretto.
Ho un look diverso adesso, indosso me stesso e non mi va più stretto.
Hai saputo farmi credere a storie tra noi impossibili. Ma è stato così bello sognare ad occhi aperti con te, nutrirmi di quelle emozioni così vere tanto da riuscire a morirti addosso, perché solo con te, avrei potuto vivere la mia più bella favola.
Un cuore amato è un cuore felice. Un cuore deluso è solo un cuore che batte.
Ho sofferto, a volte soffro ancora. Ma non me ne vergogno. Spesso faccio ancora la vittima, poi mi ricordo che un giorno ho imparato che lo sono anche gli altri, di tanto in tanto, che è la vita.
Siamo tutti matti, chi più chi meno certo, ma la sostanza non cambia. Matti per un amore, per un cantante, per una squadra di calcio, per la politica, per rompere le palle alle persone e dopo c’è chi è matto e basta, sono quelli che hanno deciso di non fossilizzarsi su un argomento ma di spaziare a 360 gradi. Del resto siamo nati predisposti alla follia, perché ci dovremmo limitare?
Dentro di me ho un mondo immenso da donare a chi sa coglierne l’essenza, un mondo di amore, fiducia, forza e sicurezza. Chi sa vedere questo in me, sa vedere la vita vera che pulsa ogni giorno senza riserve.
Vorrei che sentissi i miei passi uomo che si è staccato dalla mia mente, lontano da sentieri che non percorrerai più. Ti vengo incontro ma la volontà di ricominciare non ti sfiora il cuore. Vorrei, vorrei che venissi a toccarmi il corpo. La speranza mi rovina e devo allontanarla, lontano, dove nemmeno le piume delle ali di un angelo possono trovarla. Voglia di bagnare specchi sporchi attaccati ad un muro e dove non possa più guardare il mio volto. Credere in qualcosa che sta finendo di bruciare nell’acqua fredda di un mare di cristallo. Raggiungere un arcobaleno che si stacca da vortici di trasparente abitudine.