Vincenzo Costantino – Stati d’Animo
E quando sarai piena di odio io ti abbraccerò per farti sentire il mio amore come non lo hai mai potuto sentire.
E quando sarai piena di odio io ti abbraccerò per farti sentire il mio amore come non lo hai mai potuto sentire.
E poi non fai altro che leggere la parole fine. Non credi sia possibile tutto ciò, e in effetti è cosi. Il peso dentro di te inizia a muoversi, a camminare dentro quella convinzione di riuscire a tenere tutto, a non scoppiare. Sappiamo che non è la soluzione migliore, ma ti accorgi che l’altra è la soluzione peggiore. Pensi in ogni modo come agire nella maniera più giusta, pensare nella maniera più idonea e parlare solo se necessario. Ma perché limitarsi ad esistere quando puoi vivere? Perché sentirti legato, quando in realtà puoi volare? Costruiamo percorsi nella nostra vita che a volte non corrispondono affatto al nostro volere, ma solo al nostro potere. Quindi mi chiedo, è vera la frase “Volere è potere”? Io non credo, noi condizioniamo ogni gesto su ciò che possiamo avere… non su ciò che vogliamo avere. Ed è in questo modo che iniziano a sorvolare dubbi su se stessi, e su ciò che abbiamo realmente.
Vivrò ogni domani obliando ciò che ieri era.
La pioggia da dietro una finestra è uno stato d’animo, non meteorologico.
Non ci sono stato, e non c’è stato migliore di quello che ti fa vivere quando sei vicino ai tuoi anziani genitori. Sono un riparo, una forza alla vita, la fortuna di averli ancora in vita mi rafforza, mi aiuta, mi incoraggia nell’affrontare le dure battaglie della vita, quando ami i tuoi genitori con tutto il tuo cuore, anche da lontano avvolgono la tua anima e la curano.
Ho sottratto i momenti brutti ai miei giorni, diviso lacrime e sorrisi, addizionato fede, forza e coraggio, moltiplicato idee e desideri da realizzare, tutto sommato, l’amore è un miracolo da pregare ma è la volontà a farlo avverare.
Cos’è che ti fa stare così? Cos’è che ti fa comportare in questo modo? Cosa c’è di sbagliato in te? Cosa c’è di sbagliato nel mondo? Stai lì, sotto quell’albero di pino, isolata dagli altri, isolata dalle loro voci che sembrano così fuori tempo per te, stonano con la musica che hai dentro e che non ti fanno sentire… cos’ha detto quella piccola voce dentro di te? Hai bisogno di allontanarti, di sentire il silenzio per ascoltare te stessa… e ora ascoltati… qui, sotto quest’albero… spiegati cosa vuoi… ma ecco, un sorriso… gli occhi rivolti a quel cielo così limpido… ora sai cosa vuoi. Tu vuoi volare! Volare per non tornare più a terra. Volare come quell’uccellino che cinguetta la sua libertà, la sua fortuna nel toccare il cielo… Forse deride il tuo stare seduta li giù… ma non sa, non lo sa, che tu stai già volando più in alto di lui.