Lucia Quarta – Stati d’Animo
Quando il sole va a dormire, tu non hai più niente da dire. Aspetta domani, forse sarà un giorno migliore, di ieri.
Quando il sole va a dormire, tu non hai più niente da dire. Aspetta domani, forse sarà un giorno migliore, di ieri.
Ho imparato a dare il giusto valore alle persone nella misura in cui queste danno a me il valore che merito.
Sono nato senza vestito, la mia pelle mi custodiva, mi sentii ricco: ero fortunato, ero vivo. La mia stella brillava come gli occhi di chi mi amava, ora, cresciuto guardo fuori dalla finestra, l’umano mondo è distratto. Vedo la povertà: è scolpita nei cuori. Dov’è la ricchezza sensibile dell’essere. D’innanzi alle tragedie sento un grido: sono fortunato, sono vivo.
Quando mi sentivo nervoso era perché mi mancavano le cose per sentirmi felice, è una cosa logica, se hai l’acqua al posto della benzina la macchina non partirà mai. Allora cercavo di stare sempre in compagnia delle persone giuste, e quando non c’erano le persone mi attaccavo alla musica e quando non c’era la musica me la cantavo da solo.
E solo mentre fissavo il vuoto, il tempo mi insegnò che il vuoto non esiste.
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
La gelosia è come un coltello che squarcia l’anima.