Lailly Daolio – Stati d’Animo
E la voglia di dare le mie radici per un paio d’ali.
E la voglia di dare le mie radici per un paio d’ali.
A lei capitava spesso di passeggiare per le strade e non di “vederle” soltanto le persone, ma di soffermarsi a guardarle. E capitava di ritrovare in loro un po’ della sua timidezza, persone con sorrisi finti, che lei aveva imparato a riconoscere, lei lo sapeva, perché erano uguali ai suoi, bastava soffermarsi a guardare i loro occhi spenti, vuoti per capirlo. Allora aspettava di incrociare il loro sguardo per salutarle con un sorriso, ma uno di quelli veri però, come per dire “ho guardato i tuoi occhi, riconosco quel vuoto. Anche se non so cosa ti stia succedendo, ne uscirai”. Anche se non le aveva mai viste o conosciute e mai le avrebbe più incontrate. Perché lei sapeva cosa significasse la mancanza di un sorriso e nessuno che sapesse leggere i suoi occhi.
La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.
Ci si può ingenuamente illudere di qualcosa di possibile, oppure ci si può follemente illudere di qualcosa di impossibile.
Avrei voluto essere molto per te e averti dato di più, ma il tempo che ci è scivolato addosso inesorabile ci ha portato alla fine e ora sono qui a dispiacermi di ciò che avrebbe potuto essere. Ti cerco, chiudendo gli occhi o dentro un’ombra, sono triste senza te vorrei che fossi qui accanto a me e invece mi chiedo dove sei.
Non posso sentire il dolore o il piacere degli altri, posso solo sentire il mio e presumerne una similitudine…
I pensieri non son mai un bell’affare, ti confondono di giorno per fregarti poi la notte.