Samuel Beckett – Stati d’Animo
Le conosco quelle piccole frasi che hanno l’aria da niente e che, una volta accolte, sono capaci di appestarvi tutta una lingua. Niente è più reale del niente.
Le conosco quelle piccole frasi che hanno l’aria da niente e che, una volta accolte, sono capaci di appestarvi tutta una lingua. Niente è più reale del niente.
C’è chi non merita nulla e gli viene concesso tutto, chi merita tutto e non gli viene concesso nulla, ma quello che gli è stato concesso è un dono immenso che non si tocca con le mani. Un cuore grande così. Ed è la più bella ricchezza che un uomo possa avere.
Ne ho viste di cose cattive e ne ho sentite di storie su di me, ma mentre il tempo passava quello che era stato detto su di me si sgretolava nel nulla e chi lo aveva inventato cadeva piano piano dietro me del suo stesso male.
Mi rendo conto che oggi tutto va urlato per esistere, un pensiero, un’idea, un sentimento. Io no. Sono per i sussurri, per le frasi sottovoce, per il dialogo tra occhi nella penombra di un’auto, forse perché ho paura che il destino possa vedermi felice o forse perché quando sono con te non ascolto altro rumore che non sia il battito dei nostri cuori.
Non ho più tempo per comprendere le azioni delle persone, ho passato metà della mia vita a pormi domande ed a farmi venire il mal di testa. La verità è che certa gente è incomprensibile e non cambierà mai.
La tristezza che vivo senza te è una spiacevole verità.
Come restano parole d’inchiostro sul foglio appena bruciato.