Francesco Iannì – Stati d’Animo
Alle volte il bene che si prova può essere immenso, ma non abbastanza grande per colmare una palese mancanza di affinità.
Alle volte il bene che si prova può essere immenso, ma non abbastanza grande per colmare una palese mancanza di affinità.
Allora vorresti alzarti, uscire e sederti in mezzo al prato insieme al grande cane bianco, uno accanto all’altro perché allora non ti sentiresti più sola. Ci sarebbe solo silenzio sotto l’immenso cielo stellato e anche se non sai dove sei, sotto quel cielo, riconosceresti casa tua e ritroveresti quanto meno chi sei tu. Qualcuno tra le stelle si perde ma qualcuno, ogni tanto, si ritrova.
I pensieri avvicinano le cose lontane e possono allontanare le cose vicine.
Chi decanta, a parole, la propria personalità forte, probabilmente ha solo un carattere di merda.
C’è la mia vita nel ricordo dei miei cari defunti.
Davanti allo specchio mi soffermo a guardare il mio viso per cercare lo sguardo fiero di quella donna idealista, caparbia, sorridente alla vita, fiduciosa verso gli altri ma… non lo vedo più e, intuisco il perché le ferite inferte, le delusioni subite, i grandi dolori hanno cancellato quello sguardo lasciandone uno opaco come questa mia vita insulsa.
Sto correndo il rischio più grave che si possa correre: quello di non rischiare; vivo aggrappata a poche insignificanti certezze, protetta da un guscio che in realtà mi consuma e mi inaridisce all’interno.