Antonio Curnetta – Stati d’Animo
La vera nostalgia non è la mancanza di ciò che si è avuto, ma la mancanza di ciò che si è stati.
La vera nostalgia non è la mancanza di ciò che si è avuto, ma la mancanza di ciò che si è stati.
Il mio “vaffanculo” è un abito senza veli. Limpido e trasparente, proprio come me.
È sommersa la nostra ragione. Sommersa dal cuore. Noi siamo fatti di lacrime che lasciano impronte indelebili sul pavimento di un mondo che in pochi riescono a vedere. È annebbiata la nostra ragione. Annebbiata dal miele che le emozioni ci lasciano assaporare. Noi siamo fatti di quella corteccia che nasconde una linfa chiamata anima vera. È per questo che spesso anche la nostra fiducia nel prossimo si annebbia. Perché tale linfa viene troppo spesso assaporata, scalfendo la corteccia con menzogne e falsità. È qui che la nostra buona fede si immerge irrimediabilmente nel mare della diffidenza.
L’errore più grande che ho fatto in vita mia è che non sono stata sincera con i miei sentimenti e il risultato è che il mio cuore, o almeno una parte, non è riuscito a mentire insieme a me. È rimasto la, dove lo ho lasciato.
La mia fragilità l’ho buttata nel cesso il giorno in cui ho imparato ad amare.
Ciò che il cuore dice: è ama! Ciò che dice la mente: pensa.
Il vero rinnovamento avviene solo quando il desiderio di ricominciare varca i confini dell’abitudine, quando l’amore per se stessi sboccia in tutta la sua prepotenza.