Lucia Quarta – Stati d’Animo
Una volta avevamo poco, quasi niente ed eravamo più contenti. Oggi abbiamo tutto, non siamo mai contenti.
Una volta avevamo poco, quasi niente ed eravamo più contenti. Oggi abbiamo tutto, non siamo mai contenti.
Il pianeta dell’amore, dove è impossibile amare, dove pensi che la felicità non esiste. Ma a volte bisogna guardare avanti, a volte nessuno ci obbliga a restare, nella vita in cui non sei felice. Ma a volte manca il coraggio, per demolire il fallimento. Ma in un’altra parte del pianeta, le persone sanno gioire, della felicità altrui. Sanno regalare sorrisi, li ci si innamora ancora. Con la voglia di abbracciarsi. Io credo alle persone che hanno pianto, hanno creduto di essersi persi ed invece si sono ritrovati,più forti di prima, amare non è solo scriversi “ti amo” amare è affrontare mille ostacoli, amandosi ancora, nonostante tutto e poi guardare la pioggia, andare in giro insieme nelle giornate fredde, fermarsi un momento a guardarsi negli occhi, con il viso gelato ed il naso ghiacciato, ripetendosi: mi piaci. Questo è il pianeta dell’amore.
Nella quiete del risveglio mi riapproprio lentamente della mia realtà, mentre in solitudine ascolto il canto di una natura non ancora contaminato dalla presenza degli esseri umani.
Cosa aspetti chiese il pensiero al cuore, il cuore rispose il sole che asciuga la pioggia che c’è dentro di me.
La tenerezza, è un qualcosa che esula le prerogative umane, è insita nei cuori di ogni essere vivente.
Sono già diciassette giorni che non riesco a dormire. Non si tratta d’insonnia. L’insonnia un po’ la conosco, quand’ero all’università una volta ho sofferto qualcosa di simile.
Son pochi i ricordi che porterò con me nel mio cammino. Il coraggio, delle mie azioni, e il coraggio delle mie non azioni, la calma è la virtù assai più grande dell’impeto. Le persone che ho perse, e che ho ancora, con le prime ho avuto saggezza, con le altre amore e furbizia. Nella fede, che nelle rare notti buie mi ha dato luce, nell’amore, quello che ho fatto, non aveva secondi fini, distinguendomi non per aver usato, l’intelletto ma il cuore. Poche cose per questa salita lunga aspettando la discesa e cercando la gioia.