Giuseppe Caputo – Stati d’Animo
Ero li, davanti alla vita. La fissavo dritta negli occhi. Lei si voltò e iniziò ad andarsene. Dopo capii che non avrebbe aspettato me e chiunque sarebbe stato fermo.
Ero li, davanti alla vita. La fissavo dritta negli occhi. Lei si voltò e iniziò ad andarsene. Dopo capii che non avrebbe aspettato me e chiunque sarebbe stato fermo.
Esistono sconfinate praterie emotive invisibili agli occhi dell’insensibile.
Te ne diranno tante di cose. Proveranno a distruggerti, ma quello che sei dentro nessuno lo può toccare. Potranno distruggerlo solo se la tua mente è insicura, ma se sei una persona decisa e sicura di te niente e nessuno ti può toccare.
Sono arrrivataalla conclusione cherealmentea nessuno interessail tuo benesserese non a te stessa!
È difficile starsene da soli, quando mente e cuore non vanno d’accordo.
Come il tempo mi specchio nella vita. Devo ammetterlo tante volte non riconosco ciò che vedo riflesso nello specchio. Un involucro che nasconde ciò che c’è dentro. Aggrappata a una realtà che rende prigioniere le mie parole, ricompongo brandelli di un passato che amareggiato non riesce condividere il futuro. Stanca e delusa, mi rifugio nelle mie incognite, un mondo a parte dove maschere, incomprensioni e paure attendono il prossimo viaggio.
Ho sempre trovato molta dignità nella malinconia, con i suoi occhi chini, gli angoli della bocca riversi, il passo cadenzato. Il cuore stropicciato. L’anima tumefatta.