Susan Randall – Stati d’Animo
Tu non puoi capirmi nessuno può capirmi. Non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
Tu non puoi capirmi nessuno può capirmi. Non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
La semplicità, la calma, la quiete, la serenità, la solitudine, la dolcezza, la virtù. Tante amanti riconoscenti per un uomo di libero spirito.
L’irriverenza è il braccio armato dell’indignazione.
Non conta urlare a tutto il mondo, il bene che vuoi a qualcuno; l’importante è avvicinarsi a quella persona e sussurargli un timido “ti voglio bene” è più sincero.
Ho incatenato la mia anima ad una vita che non m’appartiene. Ho condiviso lacrime e pene con la solitudine della notte. Ho varcato la soglia dell’indifferenza mentre il mondo precipitava in un oblio senza scampo. Ho sentito il cuore gelare ad ogni suo tocco. Ed ora ciò che mi circonda ha il sapore del vuoto.
I giorni non sono tutti uguali. Ci son giorni in regna la tristezza assoluta, devasta e inquieta senza una motivazione apparente. Poi ci son altri, che l’allegria e la felicità ci devasta. Non è stano, la vita è così, “imprevedibile” come sono imprevedibili i nostri stati d’animo. Tempestosi e irrequieti come le onde del mare… quieti e calmi come i raggi del tramonto. La vita è un rinnovarsi ogni giorno, non è un romanzo già scritto ma è un libro da scrivere ogni giorno, con la forza e la determinazione di concludere l’opera scrivendo giorno dopo giorno le consapevolezze del nostro cuore. Bene o male che siano sono parte di noi e della nostra storia.
Ho incontrato persone che mi hanno fatto uscire dalle labbra le parole: “vi stimo”! Ne ho incontrate alcune a cui invece ho regalato silenzio, perché le uniche parole che mi uscivano erano: “fate schifo”!