Teresa D’Auria – Stati d’Animo
Non bisognerebbe mai ammalarsi di aspettative. Le aspettative generano i tormenti e i tormenti generano il dolore.
Non bisognerebbe mai ammalarsi di aspettative. Le aspettative generano i tormenti e i tormenti generano il dolore.
Ho una musica nel cuore che solo in pochi sono capaci di ascoltare e capire.
Fuori guardo, è brutto il tempo, però si è calmato il vento, il mio sguardo è meno freddo questo inverno sta finendo. Ogni cosa c’ha ha il suo tempo, chi ha pazienza ne uscirà. Vado avanti e non ci penso questo inverno passerà.
È brutto come le cose cambino da un momento all’altro. Ti ritrovi dall’essere felice all’essere completamente vuoto. Vuoto ma un vuoto inspiegabile, un vuoto che non riesci a comprendere a cosa sia dovuto. È qui che devi riprendere in mano la tua vita, senza guardarti indietro e continuare per la tua strada. Ma si sa che voltare la testa e tornare dove si è stati bene è inevitabile.
L’istinto ci fa felici, il troppo volere ci dà l’infelicità.
Mi stupisco ogni volta che osservo l’orizzonte e rimango assorto nei pensieri che fluttuano in quella linea che segna il confine fra terra e mare.
Io non solo non mi sento migliore di nessuno, ma prima di permettere a qualcuno di farmi sentire peggiore ci penso. Soprattutto se chi vuol farmici sentire è qualcuno che di “migliore” non ha niente.