Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Essere svestiti è una condizione, essere nudi è una sensazione, essere spogli è una maledizione.
Essere svestiti è una condizione, essere nudi è una sensazione, essere spogli è una maledizione.
C’è poesia in un fiore che cresce ai bordi di un marciapiede. Della temeraria poesia.
Non mi vergogno di quello che sono, ma di quello che non sono, di quello che “avrei”, “sarei” e delle ipotesi condizionali e condizionate, indicativo presente di un passato remoto imperfetto. Analisi di un periodo in cui protasi ed apodosi difficilmente sono consequenziali, un ablativo assoluto che mi strangola gli slanci verso il futuro.
Camminare su d’una pagina bianca ogni orma impressa, inchiostro lascia. Si formeranno parole, puoi fermarti e leggere puoi a volte anche correggere Ma mai potrai scordare quello che il tuo passo andrà a lasciare.
C’ero io e c’era ciò che mostravo al mondo. Ora ci sono solo io, senza più maschere… e mostro fiera ciò che sono e ciò che sento.
Vivo accadendomi e mi stupisco perché mi sono inattesa. M’incontro, a volte, ché mi allontano e nel vedermi mi trasfiguro.
Alle volte si è così distanti, che non basta venirsi incontro.