Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Dodici passi di spalle, poi, voltarci come in un duello. Abbiamo l’ossessione che spara a salve, colpendoci scenicamente nel delirio di ucciderci mille volte, concedendoci morte e resurrezione.
Dodici passi di spalle, poi, voltarci come in un duello. Abbiamo l’ossessione che spara a salve, colpendoci scenicamente nel delirio di ucciderci mille volte, concedendoci morte e resurrezione.
La mia schiena è larga un abbraccio. Con il limite superiore del collo a raccogliere baci in prossimità delle spinte della vena principale. Penetrata dalle scapole alle cartilagini. La tua mancanza è la mia contrattura e le spalle mi perdono di dignità, accasciandosi, quando non mi reggi. Spina dorsale. Che punge. Pelle di petali sfogliati, come ultimi veli. Caduti in terra. Nudità che mi si apre come rosa. E resto vestita di te che ritorni a darmi tono e sostegno, scheletro non di sole ossa, ma carnalità.
E ho dimenticato il rumore del mare, il vento soffiare sulla mia pelle, il calore dei primi raggi del sole, ma il tuo viso no, non lo scorderò mai.
Il sentimento non è immateriale, ma carne che si può toccare.
Le foto, cosa sono le foto!? Sono un ricordo stampato nella memoria, sono la prova tangibile di una momentanea e fugace felicità, e nel istante in cui ne fai una, sei il protagonista di un disegno impresso nel tempo che e più grande di te… d’altra parte però, le foto sono anche ricordi sbiaditi nei cuori di chi ne e padrone, ricordi di qualcosa ke c’era e ora non c’è più, di un qualcosa che forse non tornerà mai più, e solo questa la parte maledettamente brutta e dolorosa di una foto!
A tutti serve un abbraccio prima di dormire. E se non hai qualcuno accanto, c’è sempre una persona che abbracci col pensiero.
Il massimo tradimento è quello che avviene con la mente, non con il corpo.