Michela Strega – Stati d’Animo
Ho sempre odiato i cloni, se Dio voleva farci tutti uguali ci avrebbe fatto in serie.
Ho sempre odiato i cloni, se Dio voleva farci tutti uguali ci avrebbe fatto in serie.
Crediamo di essere al di sopra di tutto quando siamo felici e soddisfatti, eppure, il nostro io più vero, viene fuori quando siamo tristi… delusi… amareggiati… e come se nella solitudine, lo sguardo non cogliesse più il superfluo, ma solo l’essenza.
I suoi occhi lanciavano sinuosi inviti, un continuo chiacchiericcio il suo non era un semplice sguardo; quel volto catturava la mia anima!
Ho smesso di cercare, ora preferisco quei gesti fatti di getto, di cuore senza un motivo apparente ma fatti con spontaneità non per dovere ma per piacere.
Tutti vogliono tutto. Tutto diventa scontato, dovuto e ammuffito. Non fai in tempo a dare un dito che ti chiedono un rene. Non fai in tempo a chiedere aiuto che si tagliano le vene. Morti. Se chiedi sono tutti morti. Una città di fantasmi che gridano al mercato con le mani nascoste sotto il lenzuolo a trafficare amore in cambio di sesso e amicizia in cambio di buoni pasto. Ma la vera infelicità qual è? Chiedere e non ricevere oppure dare e non sentirsi mai abbastanza? Ma il problema dove sta? Nel turgido egoismo sempre in tiro o nell’accoglienza vana di un timido altruismo che prende sprangate in viso? Tutti vogliono tutto, tutti vogliono essere felici a discapito della felicità altrui. Questo è il punto. Punto.
La verità è una escort, molti la desiderano ma poi non sono disposti a pagarne l’elevato prezzo.
Non è vero che le donne sono tutte uguali io sono stronza a modo mio.