Michela Strega – Stati d’Animo
Ho sempre odiato i cloni, se Dio voleva farci tutti uguali ci avrebbe fatto in serie.
Ho sempre odiato i cloni, se Dio voleva farci tutti uguali ci avrebbe fatto in serie.
Anche quando ho delle nubi minacciose nella testa, c’è un sole immenso che splende nel mio cuore.
A volte è meglio ascoltare con il cuore che guardare con gli occhi.
Non c’è dolore più grande di sentire una profonda e feroce solitudine, anche se ti trovi immerso in una interminabile folla. Non c’è dolore più grande di cercare tra quella folla il perché del tuo continuo vagare tra i come e i se tra mille incertezze a cui non sai dare risposta. Non c’è dolore più grande della dolorosa consapevolezza che ci sei, ma non più per me.
Ti aspetti sempre qualcosa dalle persone ma spesso quel qualcosa non corrisponde a ciò che aspettavi, quindi a che serve aspettare di restare delusi?
I giorni in cui mi sveglio di buonumore, non ho bisogno del sole: splendo!
Vivere come in un incubo, ricordare quanta passione nel cercare la felicità, la pazienza dell’amore che tiene in mano i fili con l’allegria di una speranza che non voleva spegnersi e quando la realtà arrivò spietata a svelarmi tutto il rancore di un sogno infranto, ecco che in quel momento ho perso la mia vita, il dolore mi ha invaso e i bei momenti sono svaniti in un attimo che dura un secolo il vuoto totale intorno e sentire che nulla è rimasto.