Susan Randall – Stati d’Animo
Dipingerò la primavera, sai quella che lascia spazio al suono delicato nell’anima mia! Primavera tu!
Dipingerò la primavera, sai quella che lascia spazio al suono delicato nell’anima mia! Primavera tu!
Notte Infinita di quel buio che t’avvolge e in cui tutto scompare.
La ragione è la perfezione, l’emozione è l’imperfezione. Io preferisco l’emozione.
Nell’attesa sta il brivido dell’inatteso.
Non raccontare di te a chi non ha voglia di ascoltare. Purtroppo la sensibilità è un dono, una parte di noi che non si acquisisce nel corso della vita. Ci si nasce, sono poche le persone che sanno capire e ascoltare.
Esiste il tempo perfetto, il piano diabolico, ma l’intuito dell’attimo libera gesti carichi d’emozione.
Per non sentirsi male bisognerebbe non sentire.
Notte Infinita di quel buio che t’avvolge e in cui tutto scompare.
La ragione è la perfezione, l’emozione è l’imperfezione. Io preferisco l’emozione.
Nell’attesa sta il brivido dell’inatteso.
Non raccontare di te a chi non ha voglia di ascoltare. Purtroppo la sensibilità è un dono, una parte di noi che non si acquisisce nel corso della vita. Ci si nasce, sono poche le persone che sanno capire e ascoltare.
Esiste il tempo perfetto, il piano diabolico, ma l’intuito dell’attimo libera gesti carichi d’emozione.
Per non sentirsi male bisognerebbe non sentire.
Notte Infinita di quel buio che t’avvolge e in cui tutto scompare.
La ragione è la perfezione, l’emozione è l’imperfezione. Io preferisco l’emozione.
Nell’attesa sta il brivido dell’inatteso.
Non raccontare di te a chi non ha voglia di ascoltare. Purtroppo la sensibilità è un dono, una parte di noi che non si acquisisce nel corso della vita. Ci si nasce, sono poche le persone che sanno capire e ascoltare.
Esiste il tempo perfetto, il piano diabolico, ma l’intuito dell’attimo libera gesti carichi d’emozione.
Per non sentirsi male bisognerebbe non sentire.