Chiara Micellone – Stati d’Animo
Sono in pace con me stessa, ma prima che arrivasse questo momento ho affrontato anche io le mie guerre di coscienza.
Sono in pace con me stessa, ma prima che arrivasse questo momento ho affrontato anche io le mie guerre di coscienza.
Ci sono cose che non tollero, e tu sei una di quelle, e nota bene, ti ho definito “cosa” non persona.
Alzarsi la mattina pensando “questo è il giorno giusto, la incontrerò”. Uscire la sera dicendo “questa volta sarà diverso la troverò”. E tornare a casa con il solito amaro in bocca, la solita delusione. Uscire con lei sperando che quella, sia la volta buona. Convinti, di aver trovato la persona giusta. Come una partita a scacchi, fai le tue mosse, speri di averne intuito le sue. Ma ti accorgi che non va come avresti voluto, muovi avanti e in dietro i pezzi ma ormai la partita è in stallo. Ti chiudi in difesa, per non veder crollare torre, fante, cavallo e re. Torni a casa sconfitto, con un nuovo solco nel cuore, un nuovo squarcio. Un cuore pieno di cicatrici, un cuore che comincia a non aver più spazio per nuove ferite. “Questa è l’ultima volta che mi illudo”. Ma nulla è più crudele della speranza. Ti aiuta a rialzarti per poterti spingere nuovamente nel vuoto, con ancora più forza, da ancora più in alto.
Urla fino a non sentire più la tua voce, grida forte il tuo dolore, fallo e fregatene di chi ti osserva e di cosa possa pensare. Prima di ogni cosa quello che conta e vale sei tu. E il tuo cuore. Ma non dimenticare mai di riprenderti la felicità.
Ed è nei giorni di festa, che si finge maggiormente che tutto vada bene.
Non ho mai guardato le persone belle per i miei occhi, ma quelle che erano belle per il mio cuore.
Stare bene con se stessi, significa volersi bene.