Francesca Zangrandi – Stati d’Animo
Ho passato la mia vita a sopportare e a difendermi parlando. Ora io non sopporterò più e tanto meno dovrò dare spiegazioni per questo.
Ho passato la mia vita a sopportare e a difendermi parlando. Ora io non sopporterò più e tanto meno dovrò dare spiegazioni per questo.
Sai cosa vedo nelle persone tanto intelligenti, o che almeno si credono tali?Poca umiltà.Una persona intelligente non pensa di cambiare perché crede di andare benissimo così com’è.Preferisco un ignorante se sa di esserlo che un intelligente che crede di esserlo.
Togliermi dalla testa una persona è quasi impossibile, soprattutto per come ragiona la mia. Soprattutto se ci ha sperato anche solo per un millesimo di secondo.
Il nodo in gola, non strozza, ma è in grado ugualmente di togliere il respiro.
Scrivi, racconta di te per incontrare le emozioni del cuore.
Gli amici! Loro servono per distrarsi e divertirsi. I parenti! Come fanno a capirti quando sei un mistero anche per te stesso? Allora ti tuffi e trattieni il fiato. Riempi i polmoni di ossigeno e speri che basti, rimanere in apnea il più a lungo possibile fino a quando sarà tutto passato. Il mondo è in silenzio e sei in balia delle onde. Un pesce affamato si ferma a guardarti negli occhi e aspetta che tu faccia la prima mossa. Immobile e con le gambe piantate, sorridi e sputi fuori il dolore, perché sai che alla fine anche dalle macerie sorgerà un fiore che cercherà la linfa vitale per sopravvivere e dare vita alla vita. Il sole cade nel mare, è arrivato il tuo tempo, il rosso scarlatto del tramonto avvisa che puoi riaffiorare per buttarti a capofitto nella notte.
Amo l’autunno, con la sua pioggia di foglie accartocciate. Il vento è amico, ancora tiepido, e aiuta a lasciar andare le cose superflue. Ecco, bisognerebbe fermarsi e capire, cosa vogliamo essere nella vita dell’altro? Chiediamocelo.Chiediamoci se vogliamo essere foglia rinsecchita, seppur colorata, che vola via per sempre, o linfa vitale, radice che sostiene tutta la vita l’albero, facendolo fiorire nelle promesse della primavera sognata in inverno.