Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Certe sere assomigliano alle canzoni che ascolto.
Certe sere assomigliano alle canzoni che ascolto.
Ci costruiamo roccaforti di significati dati a noi stessi per costruire sicure impalcature umane e sociali per poter vivere al meglio e non fare direttamente i conti e non dover tirare direttamente le somme di ciò che siamo. Ci imbastardiamo di significati che ci depauperano della nostra identità e ci fanno perdere, non ci riconosciamo più.
Mi piacerebbe essere ricordata non per quello che dò, ma per ciò che riesco a trasmettere.
Nel confusionale gioco tra dubbi e certezze si dimena chi teme il confronto, soprattutto con se stessi, a favore di una più tranquilla, “indolore” e certa scelta di comodo.
Ed ecco arriva la pioggia. Come da bambino attendo la sua quiete, per poter respirare un po’ del suo tenero profumo, che distoglie i miei pensieri e mi eleva sopra tutto l’esistente. L’ascolto e, senza indugio mi richiama a sé nuovamente, con la sua essenza che mi rende libero e vivo, in questa vita ormai buia, senza più odori.
Non sono perfetta, ma non mi cambierei per nessuna altra al mondo chi mi ama mi apprezza, chi no, beh, quelli sono cazzi suoi.
Ad ogni passo mi spogliavo di ogni certezza affrontando l’ignoto.