Claudia Marangoni – Stati d’Animo
Credo sia pazzesco come le persone giuste arrivino nel momento sbagliato mentre quelle sbagliate arrivino nel momento giusto.
Credo sia pazzesco come le persone giuste arrivino nel momento sbagliato mentre quelle sbagliate arrivino nel momento giusto.
I pensieri sono un’alcova, di li si può uscire morti o vivi.
Tu resta pure con chi si mette in posa, io sto con chi osa e regala la banalità a chi ce l’ha già e se la sposa.
Essere schietti è una di quelle prerogative che sta sempre in bilico tra il pregio e il difetto, tra il “mi compiaccio della tua sincerità” e il vaffanculo.
Tutto si supera, nulla si dimentica.
La vita non ha giorni grigi, ma ci sono momenti in cui ti mancano i colori dentro.
Forse, ha più paura chi sta dentro alla recinzione di filo spinato, costruita bucandosi le mani pur di mettersi al sicuro, acconsentendo a farsi colpire solo dal cielo quando piove, rimanendo in ginocchio nel fango e con le mani aperte, le braccia alzate in segno di preghiera perché la pioggia cessi. Credo. Penso tema più chi sta dentro al cerchio di fuoco, appiccandosi i roghi nel cuore, tenendo le belve fuori, ma facendosi divorare dai mostri dentro. Deve avere serrature strane, l’anima e chiavi di ferro, la solitudine e cardini di forgia indistruttibile, il tormento quando la tormenta, dentro e fuori, spazza e sfinisce.