Daniele De Patre – Stati d’Animo
All’inizio, ho taciuto, poi, ho sperato, quindi, ho atteso. Adesso, pretendo!
All’inizio, ho taciuto, poi, ho sperato, quindi, ho atteso. Adesso, pretendo!
La luce del giorno riempie la testa di rumore, il buio della notte toglie i rumori e accende la musica. Poi uno ascolta ciò che ha dentro il cuore.
Io, donna, un altro giorno muore. Io sempre qui, mi sveglio a nuova vita.
Bisogna ascoltarsi, ogni tanto, bisogna mettersi in standby, sedersi dentro di sé e ascoltarsi. Si rischia di perdersi altrimenti. Si rischia la rottura, si rischia di impazzire.
Per lunghi periodi ho vissuto la solitudine psicologica, sono state innumerevoli le situazioni in cui in mezzo a tante persone mi sono sentita sola e diversa. Crescendo, mi sono resa conto che quella solitudine molte volte l’avevo cercata, preferendo un mondo tutto mio ad una realtà che non rispecchiava la mia anima e i desideri più profondi.
Io sto sempre a chiedermi chi sono e dove andrò. Ogni giorno sono curioso della vita come un bambino. Meraviglioso è il mondo dove mi trovo armonia trovo perché a tutto un valore do.
Le emozioni sono come le onde del mare. Ti avvolgono in un vortice di brividi e un momento dopo ti trascinano nella profondità di un ricordo.