Rosaria Brancato – Stati d’Animo
Io penso che mai, delle persone che sono passate dalla mia vita, dimenticherò il compleanno. È il marchio della loro esistenza.
Io penso che mai, delle persone che sono passate dalla mia vita, dimenticherò il compleanno. È il marchio della loro esistenza.
Le persone sensibili sono quelle migliori, il problema è che sono quelle che osano di meno.
Ciò che mi manca in realtà non l’ho mai avuto.
Sono in balia della feccia del pianeta, della peggio gente, e passo tra di loro la maggior parte del mio tempo, do relazione alle merde, permetto a chiunque di importunarmi, basta che abbia la roba, e un tempo, ero così schizzinoso.
Odio le persone che dicono: “oramai ti conosco”. Ancora non mi conosco io, figuriamoci se mi conosci tu! Tu di me non sai niente, ricordalo: niente!
Vorrei assomigliare al tempo, un po’essere come il tempo senza tempo, per perdermi nei tuoi occhi che hanno il senso dell’immenso!
Ero disposta, a credere in me stessa, e che tutte queste cicatrici sparissero, ma, ora, non credo in me stessa, e le cicatrici non se ne andranno mai più. Ma ormai ci sono abituata, credo che ormai sia un lato di me la sofferenza, e mentre sputo sangue, nessuno si accorge dentro che ho un vuoto, incolmabile, e probabilmente, nessuno sarà capace di riempirlo, perché ormai, è troppo tardi per salvarmi.