Lailly Daolio – Stati d’Animo
Non sono una da diamanti al dito, ma da emozioni nel cuore.
Non sono una da diamanti al dito, ma da emozioni nel cuore.
Magari tu potessi anche solo per un’ora essere me. Solo così comprenderesti davvero cosa sei tu per me.
Non mi interessa la sua entità, ho solo bisogno di percepire un brivido, un delicato soffio di vento sulla pelle che lentamente mi sussulti il remoto. Delicatamente mi riesumi il sepolto.
La pace, la calma, l’assenza di preoccupazioni e la serenità interiore derivano dalla capacità di prendere quello che viene dalla vita.
Ho tutto scritto sulla schiena. I mille rifiuti tra i reni, le impossibilità sulle scapole, l’ansia che scende dalla nuca a seguire le vertebre tra i suoi anelli e vi scivola in mezzo come nastro di raso finissimo; la paura che mi fa un giro di morte, da fianco a fianco, a cingermi saldamente. La paura. È un gioco diabolico il suo. Occhi sbarrati che, se anche volessi chiuderli per difendermi, non potrei. Non posso. Mi resta solo di voltarmi di spalle e continuare queste mie scritture, incise con bisturi dilanianti e sferzate crudeli. Poi, si rigenera. Pelle diafana ed elegante. Allontanarsi, dondolando.
Non mi serviva nessun ombrello e nemmeno la pioggia vera, in testa avevo quel ritornello e, ancora oggi, al solo battere della pioggia sui vetri di casa, mi viene da ballare abbracciata al mio principe di ballo di quel tempo.
Ci sono strade che durante la vita percorri ma non te le ricordi, ed altre che mai usciranno dalla tua mente.