Samantha Avvelenata – Stati d’Animo
Lo so, sono pesante. È questo il mio difetto. Pretendo la luna pur non avendo nemmeno un cielo di stelle cui volgere lo sguardo.
Lo so, sono pesante. È questo il mio difetto. Pretendo la luna pur non avendo nemmeno un cielo di stelle cui volgere lo sguardo.
A questo punto di perdere tutto non m’interessa più nulla. Ci sono abituata ormai.
Non porre i sentimenti sottovuoto, lasciali liberi alle emozioni.
La solitudine unendosi alle anime semplici, le complica.
Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole, ho passato gran parte della mia vita a non dire le cose che volevo dire, e me ne sono pentita, la nostra natura ci impone di mandare messaggi, comunicare con i gesti, perché abbiamo paura di esporci per come siamo, anche a noi stessi.
Ero disposta, a credere in me stessa, e che tutte queste cicatrici sparissero, ma, ora, non credo in me stessa, e le cicatrici non se ne andranno mai più. Ma ormai ci sono abituata, credo che ormai sia un lato di me la sofferenza, e mentre sputo sangue, nessuno si accorge dentro che ho un vuoto, incolmabile, e probabilmente, nessuno sarà capace di riempirlo, perché ormai, è troppo tardi per salvarmi.
La solitudine peggiore è quella che si avverte in mezzo alla folla, dove tutti si guardano, ma nessuno si vede riflesso negli occhi o nel cuore dell’altro.