Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Si sono rotte le braccia a furia di stringere aria.
Si sono rotte le braccia a furia di stringere aria.
L’inconsapevolezza di essere una bella persona. Sentirsi sempre come un emarginato, trovarsi in una piazza affollata e sentirsi solo. Notti passate a pensare di fuggire dalle poche persone che ami, per non ferirle e creagli problemi. Far finta che tutto vada bene, sorridere e scherzare essere sempre gioiosi. Al primo impatto tutto deve essere solo apparenza, per questo la vita si complica e si ci isola e si rimane soli.
C’è stato il giorno dell’affetto. C’è stato il giorno della gioia. C’è stato il giorno dell’indifferenza. C’è stato il giorno della melanconia. E ora… Ora ci sono i giorni dell’egoismo.
Tutti vedono il mondo pieno di colori, ma il mio mondo e tutto bianco e nero.
Non c’è peggiore nostalgia che rimpiangere quello che non è mai successo.
Se la parola “invidia” l’hai sempre tra le labbra evidentemente è perché è qualcosa che ti appartiene nella profondità dell’anima!
I silenzi sono silenzi perché a quel qualcuno non gliene importa nulla di te. Tutto il resto sono solo bugie.