Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Tutte le volte che hanno giocato col tuo cuore lo hanno anche reso più fragile!
Tutte le volte che hanno giocato col tuo cuore lo hanno anche reso più fragile!
In questa stretta stanza, è un raggio di sole a tenermi compagnia, che mi costringe quasi con forza, a guardare in una cruna d’ago, dove vedo gli angeli cantare e ballare.
Il vento le scivolava addosso, mentre lei se ne andava, con il sole tra i capelli.
Ho una naturale avversione per i soggetti incomprensibili, non i pazzi, quelli mi piacciono, verso quelle persone che non sanno ne di carne e ne di pesce e neanche di verdura.
L’odio deve rendere produttivi, altrimenti è più intelligente amare.
Amare qualcuno significa essere insieme anche quando si è distanti, a coprire la sua assenza, è la sue essenza che si annida nell’anima come radici inestricabili!
Chiamala “freddezza” questo mio essere un po’ distante. Chiamala “presunzione” questo mio essere sicura di me. Chiamala “prepotenza” questo mio essere schietta, diretta e sincera. Chiamala come vuoi questa mia personalità, additala e giudicala se vuoi. Però poi “evitala”! Evitala, perché questa persona non sa essere diversa da ciò che è. Lei non sa riempirti di dolcezza se non le sei arrivato al cuore, lei non sa tremare davanti a te se sa di essere al tuo pari, lei non sa mentirti, dirti ciò che vuoi sentirti dire se non è ciò che pensa veramente.
In questa stretta stanza, è un raggio di sole a tenermi compagnia, che mi costringe quasi con forza, a guardare in una cruna d’ago, dove vedo gli angeli cantare e ballare.
Il vento le scivolava addosso, mentre lei se ne andava, con il sole tra i capelli.
Ho una naturale avversione per i soggetti incomprensibili, non i pazzi, quelli mi piacciono, verso quelle persone che non sanno ne di carne e ne di pesce e neanche di verdura.
L’odio deve rendere produttivi, altrimenti è più intelligente amare.
Amare qualcuno significa essere insieme anche quando si è distanti, a coprire la sua assenza, è la sue essenza che si annida nell’anima come radici inestricabili!
Chiamala “freddezza” questo mio essere un po’ distante. Chiamala “presunzione” questo mio essere sicura di me. Chiamala “prepotenza” questo mio essere schietta, diretta e sincera. Chiamala come vuoi questa mia personalità, additala e giudicala se vuoi. Però poi “evitala”! Evitala, perché questa persona non sa essere diversa da ciò che è. Lei non sa riempirti di dolcezza se non le sei arrivato al cuore, lei non sa tremare davanti a te se sa di essere al tuo pari, lei non sa mentirti, dirti ciò che vuoi sentirti dire se non è ciò che pensa veramente.
In questa stretta stanza, è un raggio di sole a tenermi compagnia, che mi costringe quasi con forza, a guardare in una cruna d’ago, dove vedo gli angeli cantare e ballare.
Il vento le scivolava addosso, mentre lei se ne andava, con il sole tra i capelli.
Ho una naturale avversione per i soggetti incomprensibili, non i pazzi, quelli mi piacciono, verso quelle persone che non sanno ne di carne e ne di pesce e neanche di verdura.
L’odio deve rendere produttivi, altrimenti è più intelligente amare.
Amare qualcuno significa essere insieme anche quando si è distanti, a coprire la sua assenza, è la sue essenza che si annida nell’anima come radici inestricabili!
Chiamala “freddezza” questo mio essere un po’ distante. Chiamala “presunzione” questo mio essere sicura di me. Chiamala “prepotenza” questo mio essere schietta, diretta e sincera. Chiamala come vuoi questa mia personalità, additala e giudicala se vuoi. Però poi “evitala”! Evitala, perché questa persona non sa essere diversa da ciò che è. Lei non sa riempirti di dolcezza se non le sei arrivato al cuore, lei non sa tremare davanti a te se sa di essere al tuo pari, lei non sa mentirti, dirti ciò che vuoi sentirti dire se non è ciò che pensa veramente.