Francesco Galizzi – Stati d’Animo
Vorrei essere l’universo, e annegare nella consapevolezza di me stesso.
Vorrei essere l’universo, e annegare nella consapevolezza di me stesso.
La magia dell’alba, l’emozione di vedere il sole svegliarsi ed alzarsi nel cielo, osservare le ultime ombre della notte allontanarsi, fino a scomparire, sorseggiare il caffè con te che qui, accanto a me, dividi questo stupendo attimo.
Non facciamoci sopraffare dallo sconforto e dalla paura: il bene che abbiamo dentro, renderà trionfante la nostra vita.
Sì, le mie parole tremano, ma non per emozione, è per le distese artiche dentro di me.
Cosa ti piacerebbe? Essere felice da avere la nausea e vomitare felicità, starnutire felicità e mischiarla a tutti, avere il virus della felicità tanto da infettare solamente allo sguardo il prossimo e vederlo sorridere.
Le idee sono ben salde, come le radici di una grande quercia; poi ci sono i pensieri che ci passano a fianco per un momento, ci sfiorano e ci accarezzano, e infine volano via come il vento.
Il piacere di regalare a chi se lo dovrà prendere in quel posto.