Annamaria Crugliano – Stati d’Animo
Ed è un bene che io sono come sono, perché avrei anche potuto essere come te!
Ed è un bene che io sono come sono, perché avrei anche potuto essere come te!
Sentire. Sentire. Sento ancora le tue braccia stringermi con la mente.
Mi sentivo sicura di me, invece “me” si sente sicuro delle mie paure.
Certi cuori sanguinano, silenti, stretti e rinchiusi tre la morsa di una spessa corazza. Non li puoi ne vedere, ne toccare, puoi solo percepirli. Ascoltali. Il loro battito è differente.
Ogni volta che faccio amicizia con un bambino malato non vedo l’ora di rivederlo, ma poi non vedo l’ora di non rivederlo più.
Ricordi che tornano come un uragano. Vedo sorrisi lontani, abbracci così rari, ma ancor più cari. Rivedo i suoi occhi colmi di tristezza che con il tempo è mutata in rabbia. Non ho mai capito dove l’amore sia diventato odio. Dove le carezze abbiano lasciato il posto ai pugni. Eppure anche senza sfiorarmi ha gelato il sangue, l’unico ricordo felice non lo ricordo più. Ho solo parole di rabbia ed occhi gelidi.
La tua vita non deve essere rincorrere, ma anche un correre insieme in un vortice di emozioni.