Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Sono dell’opinione che chi si occupa della vita degli altri, abbia la sua di ben poco valore.
Sono dell’opinione che chi si occupa della vita degli altri, abbia la sua di ben poco valore.
L’ho mandato affanculo sto mondo lo sai?Si l’ho fatto! Perché non serve a niente sbattersi ogni giorno per qualcuno! Per Dio no!Chissà per quanto devo vivere ancora, e io sta cazzutissima vita non la voglia ne d’oro ne d’argento e nemmeno di cristallo!Preferisco vivere con una corazza, un corazzone così resistente che farebbe invidia a superman! Almeno da difendermi da ogni singola cosa.Prendere ogni giorno come se fosse immacolato!? Ma quando!?Vivo in un fottuto mondo dove se non sputi in faccia e non lanci merda non sopravvivi per il giorno dopo!Quindi adesso anche io mi alzo da sta sedia, e guardo in faccia la realtà visto che non l’ho mai fatto!Devo rendermi conto che la mia vita non è fatta di sorrisi illuminati dai raggi solari, non ci sono persone straordinarie, ne santi e nemmeno supereroi! Solamente esseri che uccidono per vivere, persone che vedo ogni giorno e le odio tutte, mi fanno completamente schifo.Inizierò a muovermi anche io, a camminare e correre per poi cadere rialzarmi ancora e correre ancora e ancora!Lo faccio solo per rendermi conto che non si vedono salvatori ovunque, ma solo mostri che divorano. Io sarò li a ridere e urlare mentre tutti loro si renderanno conto che questa vita ha solo i caratteri di un di una grandissima stronza che non finirà mai di sprofondare nella tua geniale idiozzia.
Non volevo essere come tutte le altre ragazze che arrossivano in sua presenza. Non volevo assolutamente lasciarmi condizionare.
Ho perdonato tante volte, ho cercato di capire se l’errore l’avessi commesso io. Sono una di quelle che preferisce dire le cose in faccia e chiedo scusa se sbaglio, ma mi accorgo di essere circondata da gente falsa che critica alle spalle e poi davanti sorride. Sono circondata da gente che dice “scusa, è stata una settimana intensa, non ho avuto tempo”, peccato che il tempo mancasse solo per me. Ora ho capito che questa gente non merita la mia presenza, la mia amicizia e il mio affetto, quindi chiudo una porta per sempre.
Sono nato senza vestito, la mia pelle mi custodiva, mi sentii ricco: ero fortunato, ero vivo. La mia stella brillava come gli occhi di chi mi amava, ora, cresciuto guardo fuori dalla finestra, l’umano mondo è distratto. Vedo la povertà: è scolpita nei cuori. Dov’è la ricchezza sensibile dell’essere. D’innanzi alle tragedie sento un grido: sono fortunato, sono vivo.
Certe volte crediamo di essere importanti per alcune persone, invece scopriamo che non lo siamo mai stati perché non considerati nei momenti di dolore, nei momenti d’angoscia. Dobbiamo pensare però, che il mondo è anche fatto di esseri umani capaci di commuoversi, capaci di apprezzare il prossimo, capaci di dare una parola di conforto. Tocca a noi aprire le porte del cuore per farli camminare lungo i sentieri del nostro animo.
La disperazione è impotenza. Impotenza di fronte a qualcosa più grande di te… Il dolore è quando ciò che vuoi non lo puoi avere perché qualcuno o qualcosa te lo impedisce.