Francesco Iannì – Stati d’Animo
Ci appigliamo a sogni, obiettivi, impegni e persone per non impazzire.
Ci appigliamo a sogni, obiettivi, impegni e persone per non impazzire.
A volte mi trovo li, come ci si sente quando ci si trova sull’orlo di un precipizio, in bilico tra l’inferno e il paradiso, e non so se lasciarmi passivamente cadere o se prendere la spinta per spiccare il Volo.
Spesso la mia follia non è disposta ad accettare compromessi con la realtà dei fatti, soprattutto se inconfutabili. Forse solo per questo i poeti scrivono, i pittori dipingono, i musicisti suonano…
Mi sento un’aliena in un mondo di zombie.
Di fronte alle persone false, la mia sensibilità va a farsi benedire. Non sono cattiva, giuro, ma nemmeno così buona da accettare situazioni o parole che puzzano d’ipocrisia.
È un pigiama di stelle che vorrei indossare in mezzo al deserto di spiriti senza vantaggio sul tempo per correre fino a perdere il fiato nei polmoni verso una casa che non sia necessariamente di pietra.
Abbiamo intorno a noi milioni di persone, milioni di occhi che osservano, scrutano, e sembra quasi di non poter essere mai soli, ma basta un attimo, chiudi gli occhi e tutto cambia, quegli sguardi non contano niente, quelle persone non sono quelle che vorresti vicino, ed è allora che ti rendi conto che la solitudine vive nel tuo cuore.