Charles Bukowski – Stati d’Animo
Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?
Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?
Le mie emozioni, dovrei tenerle solo per me, forse così sarei meno vulnerabile!
A volte ho come la sensazione che la gente voglia ricoprirsi di dolore. Anche di fronte al bello, bramano lo stare male come se fosse un modo utile per ottenere abbracci che a voce non sanno più reclamare.
Amo ascoltare il silenzio della sera, è una preziosa compagnia. Mi fa sentire in pace con me stessa.
A volte passi tantissimo tempo con una persona, a volte anche tutta la vita, per poi capire le cose più importanti in un breve momento, in un istante, e non vedere più quella persona allo stesso modo.
Come Vetro soffiato in un respiro. Parole lievi e leggere tenute nel palmo della mano non arriveranno mai a destino. Mille schegge e frammenti feriranno Il mio cammino, come minuscole parole non dette.
Belle o brutte che siano le mie emozioni le terrò sempre nel mio cuore.