Fabio Privitera – Stati d’Animo
Nessuno può essere interprete dell’altro. A volte neanche di se stesso ed è ciò che distingue un essere consapevole da una mina vagante.
Nessuno può essere interprete dell’altro. A volte neanche di se stesso ed è ciò che distingue un essere consapevole da una mina vagante.
La nostalgia di un’assenza è già presenza.
Mi vergogno quasi del fatto che in sua assenza mi senta così inutile.
Il silenzio è il modo peggiore per sparire, per lasciare andare. Io credo che sia meglio dirsi tutto in faccia, anche le cose peggiori piuttosto che starsene zitti ed “ammazzare”, “annullare” anche l’amore più grande e forte che c’è stato.
Ci sono silenzi che vanno guardati, ascoltati, letti, provati o semplicemente accettati.
Arriva un momento in cui più che voglia di felicità, si desidera un po’ di tranquillità.
La solitudine è deprimenteMa come si fa ad amare la solitudine?La solitudine è una malattia che penetra nelle ossa e nell’animaViva l’allegria, peccato che non sono più in sua compagnia.