Leonardo da Vinci – Stati d’Animo
La semplicità è la più grande sofisticatezza.
La semplicità è la più grande sofisticatezza.
Risorgi ogni volta che muori come animale per rinascere uomo.
Guarda preferisco qualcuno vestito di stracci, simpatico, alla mano e sempre pronto allo scherzo che mezze persone leccate, con la puzza sotto al naso piene di se, che sanno solo dire: “io ho, io sono, io faccio, io so”!
È troppo grande questo mondo per me, a me basta un angolo tutto mio.
Quando più risucchia, tanto libro e quanto più plano, allora, sprofondo; se fossi acqua di lago, con la sua calma, fluirei, ma in sorte ho la lava del vulcano e ribollo nella mia fucina, aggrovigliando i nervi anche alle caviglie tremanti.
Il sonno è lontano, nella mia mente rimbomba un suono ossessivo, dentro il mio corpo sembra che ci sia un cane che mi divora il cuore.
ci sono dei momenti in cui vorresti fosse sempre notte, sempre la solita ora; ti rigiri a guardarla e sai che è ancora presto, allora ti avvolgi nelle lenzuola, chiudi gli occhi e dormi ancora… con il pensiero che c’è ancora tempo, tempo, tempo. Quel maledetto tempo che come un verbo in solitudine ti si srotola sulla lingua e resta fermo, e poi sei senza saliva, e non sai dire che ora è. Essere vivi è un lusso, riuscire a sopravvivere anche. Non chiedetemi quale sia la differenza, ho smesso anche io di chiedermelo, quando improvvisamente ho guardato l’ora e mi sono accorta che era troppo tardi!